#collazine: Intervista a Dorothee Mesander

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Come ti sei avvicinata alla tecnica del collage?

Una combinazione di esposizione permanente, attività e amore. Ma anche una casa, quella dei miei genitori, con molti libri e riviste, le frequenti visite ai musei fin dalla tenera età e la raccolta di cose vecchie a partire dai miei anni universitari ad Amsterdam. Ho iniziato a fare collage durante un periodo in cui avevo particolarmente bisogno di tenere occupati la mente e le mani.

Quali sono le fonti d’ispirazione che stimolano il tuo immaginario?

Immagini specifiche, sia su carta nuova che vecchia, sebbene quest’ultima abbia la mia preferenza, poiché mi riporta a un’era diversa dell’estetica. Andare a mostre d’arte moderna, i mercatini delle pulci, l’architettura, il mio umore, le collaborazioni, organizzare il Collage Club di Salonicco.

Tre parole che rappresentano la tua personale ricerca artistica.

Estetica, precisione, ricerca.

Quale è l’oggetto sulla scrivania o nel tuo studio che più ti rappresenta? Perché?

Un libro di carta in bianco e nero con un profilo di viso ritagliato, che può essere ripiegato in un cerchio, dell’artista greco Yannis Gaitis. A volte lo porto con me, quando il mio umore impone di vedere colori più luminosi, come ora.

Un consiglio per chi inizia a sperimentare con il collage.

Per prima cosa basta iniziare, seguire il proprio istinto, le preferenze, l’immaginazione e il gusto; poi sperimentare e non aver paura. Ci sono sempre tempo e opportunità lungo la strada, quando hai bisogno o ti senti pronto, per ulteriori ricerche e sviluppi.

Collazine | Collage Art Zine è un progetto indipendente dedicato al mondo del collage e ispirato dai sui protagonisti. E’ un contenitore di opere, interviste, pubblicazioni, open call e mostre, raccolte per conoscere e seguire i progetti e le storie dei collagisti contemporanei.

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